Cos’è l’allenamento per la flessibilità e a cosa serve?
Se ti stai domandando se l’allenamento per la flessibilità potrebbe fare al caso tuo, continua a leggere. Si tratta infatti di una parte importante del workout, perché ti aiuta a compiere movimenti più ampi e a ridurre il rischio di infortuni, un doppio vantaggio per i patiti di sport come noi! Ti va di saperne di più?
Cos’è l’allenamento per la flessibilità?
Probabilmente associ l’allenamento per la flessibilità a quella parte del workout dedicata allo stretching, da molti considerata la più noiosa. Ma noi vogliamo farti cambiare idea. Una buona flessibilità non è solo una dote da ginnasti o da esperti praticanti di yoga: semplicemente, consente di eseguire con maggiore facilità e naturalezza gesti abituali come allungarsi, piegare le gambe o chinarsi in avanti. Inoltre gli esercizi per la flessibilità aiutano a rilassarsi dopo una seduta particolarmente impegnativa, favorendo il recupero fisico e mentale.
2. Può migliorare la postura e l’equilibrio
Durante il workout i muscoli tendono a contrarsi, destabilizzando la postura. Gli esercizi per aumentare la flessibilità aiutano a correggere quel processo di contrazione, mantenendo i muscoli nello stato ottimale e migliorando la postura.
Questi esercizi servono anche a mobilizzare le articolazioni e a rafforzare tendini e legamenti, sviluppando il senso di equilibrio.
Hai presente quel particolare movimento che ti crea sempre qualche problema? Ammettilo, ognuno ha il suo! Ebbene, migliorando la mobilità dovresti riuscire a eseguirlo più agevolmente.
3. Aumenta l’ampiezza dei movimenti
Alcuni sport come la ginnastica, la lotta, il nuoto, la pallavolo e il calcio richiedono una notevole elasticità. Gli esercizi per la flessibilità, come suggerisce il nome, contribuiscono ad allungare i muscoli e a rendere più ampi i movimenti. Ma non stiamo parlando di esibirsi in spaccate e altre acrobazie!
Una maggiore elasticità serve anche a prevenire l’insorgere di dolore e rigidità dopo l'esercizio fisico. Allenando la flessibilità si riesce a rilassare più facilmente i muscoli, un aiuto prezioso per alleviare il dolore causato dallo stress cui è sottoposta la muscolatura durante il workout. Fra gli effetti positivi vi sono anche un maggior senso di benessere e, di conseguenza, un miglioramento dell’umore. Siamo riusciti a convincerti?
4. Può migliorare le prestazioni fisiche
Lo sappiamo: l’ultima cosa che desideri è vedere il tuo rendimento calare nel tempo e il tuo duro lavoro andare sprecato. Ed è proprio qui che entra in gioco la flessibilità. Se i muscoli sono ben allungati riescono a compiere movimenti più ampi, con un effetto positivo sulla performance.
Se, ad esempio, pratichi la corsa, il sollevamento pesi, uno sport di squadra o il tennis noterai una maggiore facilità nel compiere i movimenti.
5 esercizi per aumentare la flessibilità
Adesso che abbiamo chiarito i vantaggi, passiamo agli esercizi veri e propri! Forse ti starai domandando: “Ok, e adesso cosa devo fare?” Niente paura: gli esercizi da includere nel workout per migliorare la flessibilità sono davvero tanti. Ecco i nostri preferiti:
1. Stretching statico
Lo stretching statico prevede di mantenere una posizione per un certo periodo di tempo, solitamente circa 30 secondi, allungando muscoli e tendini. Ad esempio, tieni le gambe dritte mentre cerchi di toccarti le punte dei piedi con le dita.
2. Stretching dinamico
Lo stretching dinamico, invece, prevede la ripetizione di movimenti, spesso oscillatori. Ad esempio, mettiti in piedi con le gambe divaricate e chinati, cercando di toccare la punta del piede destro con la mano sinistra. Torna al centro e ripeti con la mano destra e il piede sinistro. Ripeti più volte il movimento.
3. Posizione del cane a testa in giù
Alcune posizioni dello yoga sono davvero utili per sviluppare la flessibilità, perché agiscono su tutto il corpo. Prova a inserirle nel tuo programma di stretching. La prima è quella del cane a testa in giù.
Dietro questo nome strano (almeno per chi non pratica yoga!) si cela una delle posizioni più note. Accovacciati e appoggia le mani davanti a te, sul pavimento, alla stessa ampiezza delle spalle.
I piedi devono essere alla larghezza dei fianchi. Stendi le gambe e spingi il bacino verso il soffitto. Usa le mani per spingere contro il pavimento, verso la parete che si trova davanti a te, come se volessi allontanarlo da te. Mantieni la posizione per qualche secondo.
4. Posizione del cobra
Il cobra è un’altra celebre posizione dello yoga, ideale per allungare i muscoli dell’addome e concludere alla grande il workout.
Sdraiati a faccia in giù sul pavimento o su un tappetino. Tenendo le anche appoggiate a terra, solleva il torso verso l’alto guardando dritto davanti a te e distendi le braccia. In questo modo allungherai i muscoli della pancia. Mantieni per qualche secondo prima di tornare nella posizione iniziale. Ripeti diverse volte. La sensazione è davvero piacevole!
5. Stretching per i glutei
Infine allunghiamo i muscoli dei glutei. Siediti sul pavimento o su un materassino abbastanza duro, a gambe distese. Piega la gamba destra e metti il piede destro dietro la coscia sinistra.
Ruota il torso verso destra e appoggia la parte posteriore del braccio sinistro sul ginocchio destro. Mantieni la posizione per qualche secondo, poi ripeti dall’altra parte.
Gli esercizi per la flessibilità comportano innumerevoli benefici, dalla prevenzione degli infortuni e del dolore a una migliore performance, quindi non dimenticare di includerli nel tuo workout.
Se ti servono altri consigli puoi rivolgerti a un preparatore sportivo, ma ricorda che noi siamo sempre qui a rispondere alle tue domande e a sostenerti nel tuo percorso d’atleta. Adesso fare stretching non ti peserà più così tanto, vero?